Dopo aver sperimentato vari modelli di viola 42 mi è stato chiesto di costruire un’altra viola su modello Gasparo da Salò.


L’acero che ho scelto è di taglio semitangenziale ed è particolare perchè presenta sia una marezzatura a bolle che una striscia centrale dal disegno più comune.
La complessità delle venature di questa pianta mi hanno aiutato ad ottenere un suono corposo.

L’abete proviene dalla mia valle, la Valle dei Mocheni, l’ho tagliato con le guardie forestali sul passo del Redebus a 1455m, ed è stato spaccato anziché segato, per rispettarne il carattere, il suono che c’era già nel tronco.
L’oscillazione centrale delle venature sembrava perfetta per accogliere i fianchi della cassa.
La testa mostra lo stile bresciano



I filetti sono in ebano e bosso.

Il suono è potente e penetrante.
Qualche momento della costruzione.

La venatura del manico è molto sottile e corre dritta verso la testa.
La vernicie è a base d’olio e resina di larice, negli anni ho cercato di migliorarne il colore e soprattutto elasticità e resistenza.




Le foto in studio sono di Luciano Olzer.